domenica, agosto 10, 2014

Il Museo Salinas commemora Salinas

È in un misto di perplessità e un pizzico di sconcerto che vi scrivo oggi. Mentre Palermo si spopola di aborigeni (una volta tanto, ci vuole! Soprattutto per chi, come me, non ha i soldi per uno straccio di vacanza, non sa proprio dove trovarli e resta suo malgrado in città) e si riempie di turisti – della serie soldi a a cazzuolate per chi ancora ha un’attività ‘mPaliemmu! - qualche sitarello, palazzina o museucolo lo terrei aperto e mediocremente fruibile. Chissà a quali santi, divinità o arcana entità bisognerebbe votarsi perché ciò avvenisse! Ciò non accade e almeno io non lo capisco.


In questi giorni è visitabile e lo sarà fino al 4 novembre 2014Il Salinas ricorda Salinas. Del Museo di Palermo e del suo avvenire”, nelle sole 4 sale momentaneamente accessibili del Museo Salinas di Palermo, appunto, in attesa della sua riapertura.
La piccola esposizione commemora il centenario della morte di Antonino Salinas, direttore per più di 40 anni del museo di Palermo ad egli intitolato, archeologo che condusse numerose indagini di scavo per il recupero dei famosi reperti che il museo attualmente custodisce e per cui è famoso: gli scavi di Selinunte, Lilibeo, Solunto, Tindari, Salemi, Mozia.


La mostra è costituita da oggetti appartenuti al Salinas (come la macchina da scrivere o le macchine fotografiche), numerose riproduzioni di foto scattate mentre conduceva e dirigeva i suoi scavi e alcuni reperti da egli ritrovati e oggi custoditi nel museo come le edicole votive recuperate a Marsala o le metope selinuntine, gioielli o preziose anfore greche.


Il percorso espositivo è contrassegnato da frasi estratte da lettere ad amici e colleghi, che enfatizzano il suo amore per la ricerca archeologica e la sua profonda volontà di realizzare un museo che fosse un bene comune e un fiore all’occhiello per la Sicilia.
Sulla cura del percorso, la selezione attenta dei reperti nulla da eccepire e l’ingresso è pure gratuito! Qual è la nota dolente? I pannelli informativi, le didascalie e, insomma, ogni iscrizione è solo in italiano! Mentre visitavo la mostra ero letteralmente circondata da turisti non italiani e mi sono più volte chiesta cosa stessero pensando o capendo di quello che vedevano.
Io resto ancora in un misto di sconforto, sconcerto e grande perplessità.

Titolo: Il Salinas ricorda Salinas. Del Museo di Palermo e del suo avvenire
Dove: Museo Salinas
Piazza Olivella, Palermo
Fino al 4 novembre 2014
Orari: mar.-ven. 9,30-19; sab. e dom. 9,30-13

Ingresso gratuito

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